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  • Immagine del redattoreChiara Proietto

Villa Romana del Casale, ecco cosa raccontano i mosaici di Piazza Armerina

Aggiornamento: 22 mar

La Villa Romana del Casale, la più lussuosa del suo genere, custodisce i famosi mosaici di Piazza Armerina. Dalle "Ragazze in bikini" al "Corridoio della Grande Caccia", ecco cosa racconta questa villa Patrimonio Unesco.


Villa Romana del Casale, Mosaici di Piazza Armerina
Le ragazze in bikini, Villa Romana del Casale

Hai sentito a lungo parlare dei Mosaici di Piazza Armerina e adesso non vedi l'ora di ammirarli con i tuoi occhi? Allora prima di organizzare il tuo viaggio dovresti proprio conoscerne la storia!

Noi di Tripnacria ti portiamo alla scoperta di questa lussuosa villa romana e ti sveliamo cosa raccontano i suoi famosissimi mosaici.


La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina è la più sfarzosa del suo genere, oltre ad essere la più nota grazie ai suoi preziosi e perfettamente intatti mosaici policromi (del III – IV sec. d.C.), testimonianza delle influenze delle culture nord-africane.

Sono proprio questi piccoli tasselli colorati e il loro modo di essere stati affiancati l'un l'altro in modo certosino a rendere questa dimora unica tanto da essere dal 1997 uno dei sette siti Patrimonio Unesco di Sicilia.


La villa è suddivisa in ben 48 spazi e sale, in ognuno delle quali i mosaici ci raccontano qualcosa della storia dell'Impero Romano.


Partiamo dalle più importanti.



Il lungo corridoio Della Grande Caccia


Eccoci alla parte più importante e spettacolare di tutta la Villa: il Corridoio della Grande Caccia.


Questa lunghissima passerella di 66 m di lunghezza e 5 m di larghezza è particolare non solo per l’aspetto incredibilmente integro dei bellissimi mosaici, ma soprattutto per quello che ci racconta dettagliatamente, ovvero la cattura di animali destinati a Roma, e in particolare al Colosseo, per spettacoli circensi o zoo privati.


La grandezza di questo corridoio sta inoltre nell'essere in grado di rappresentare storicamente e geograficamente tutto l’Impero Romano, che spaziava dal Marocco fino alla lontana India, terra ai confini del dominio di Roma.


Andiamo a conoscere le scene salienti di questa lunghissima narrazione!



Prenota subito la tua visita guidata salta fila alla Villa Romana del Casale, e scopri uno per uno i suoi magnifici mosaici!


1. Marocco


Ci troviamo in Africa, precisamente in Marocco. Truppe imperiali con la testa cinta da corone d’alloro e armati di scudi stanno attirando dei leopardi, sicuramente madre e cucciolo (obiettivo della cattura, ottimo da ammaestrare per i combattimenti con i gladiatori), in una trappola. Questa consiste in una gabbia con dentro un piccolo animale squartato che fa da esca; un soldato è pronto a chiudere la gabbia non appena il leopardo ha abboccato.



Spostandoci un po' più a destra osserviamo altri animali feroci dell’Africa come leoni e antilopi. In lontananza si intravedono dei drappi, segno della presenza di abitazioni nella savana. La scena continua. È giunto il momento di trasportare a Roma gli animali catturati: grandi carri trainati sono pronti per partire e portare con sé il bottino animale dentro ben tre casse imbrattate di sangue. Ma è necessaria una figura che dia regole e gestisca l’operazione: un padrone bastona lo schiavo per mettere ordine e farsi valere.




2. Cartagine


Ci troviamo probabilmente al porto. Degli inservienti stanno imbarcando gli animali; due spingono degli struzzi e due delle antilopi all'interno della nave. A bordo, oltre i marinai, due casse sono già state imbarcate.



Ricordate i due struzzi? Solo uno in realtà viene rappresentato vivo: ciò per farci capire come molti animali morissero durante il tragitto e solo pochi riuscissero a raggiungere effettivamente Roma.


A terra dei funzionari aspettano l’arrivo delle merci e controllano tutti gli animali. Vediamo scendere tigri con la bocca spalancata e bloccata per evitare eventuali morsi, gnu e antilopi con le corna bloccate da un pezzo di legno posizionato di traverso per evitare cornate; un elefante è trainato da più funi.



3. Nilo


Siamo nella zona umida del Nilo tra coccodrilli ed ippopotami. Alcuni inservienti stanno cercando in tutti i modi possibili di tirare fuori un rinoceronte dalle acque. Il rinoceronte è a un solo corno, deduciamo quindi da questa caratteristica che sia proveniente dall’India. I romani, da buoni commercianti quali erano, lo hanno qui trasportato prima di poterlo “traslocare” a Roma.


Mosaici di Piazza Armerina
Dettaglio Mosaico. Chiara Proietto

4. Mesopotamia


Spostando lo sguardo ancora più a destra facciamo un salto in Mesopotamia. Balza all’occhio la figura di un funzionario, sembra alquanto preoccupato per qualcosa. Infatti si apre una scena di caos e confusione, uno scenario di guerra tra legionari e belve. Uno di loro è stato attaccato da un leone. Lontani dalla guerriglia, dei legionari a cavallo scortano un carro con dentro una grossa cassa.



Più in là, una piccola imbarcazione con a bordo tre uomini attende l’arrivo di un uomo a cavallo. Ecco che arriva veloce.


L’uomo porta con sé due cuccioli di tigre. Ha appena ingannato la madre.

Eccola più lontana: sta combattendo contro la sua immagine riflessa da uno specchio. In questo modo l’uomo a cavallo l’aveva distratta prima di rubare i suoi piccoli e adesso fugge via prima che questa se ne accorga.




5. India


Siamo alla fine della narrazione e anche ai confini dell’Impero Romano. Un animale mitologico viene rappresentato: un grifone che cerca di divorare un uomo nascosto in una cassa.


La raffigurazione di questi animali surreali sta a dimostrare i limiti della conoscenza scientifica dei Romani, specie in un luogo – l’India – così lontano, misterioso e sconosciuto tanto da dover ricorrere all'immaginazione per poterlo rappresentare.


Mosaici Piazza Armerina Cosa vedere
Dettaglio Mosaico. Foto di Chiara Proietto

Le altre sale


1. Ingresso


L'entrata della Villa è resa altezzosa dalle colonne dai capitelli corinzi. Varcato l’uscio troviamo:

  • Un piccolo ingresso dove sono rappresentati i padroni, vestiti con toga e con la testa cinta d'alloro, e gli schiavi con una saliera - segno di buon auspicio - che con le loro torce accompagnano simbolicamente l'ospite verso l’ interno della dimora.

  • Uno spazio aperto circondato da colonne di marmo e capitelli corinzi al centro del quale vi è una fontana e quello che doveva essere un giardino. All'interno del colonnato i pavimenti sono mosaici che rappresentano corone d'alloro con dentro teste di animale. Da questo spazio si accede a tutti gli ambienti della Villa.

  • Le terme


2. Sale intime del Dominus


Dal Corridoio della Grande Caccia si accede alle camere del dominus quali:

  • La camera da letto, caratterizzata dal Mosaico della Seduzione e preceduta da una sala raffigurante la scena di Ulisse che offre del vino inebriante al ciclope Polifemo

  • Lo studio, con mosaici di frutta di stagione

  • L'aula grande, caratterizzata da pregiati pavimenti in marmo policromo ed utilizzata per ufficializzare i grandi eventi.


3. Ambienti destinati alla famiglia


Nelle sale destinate al ristoro, alla cucina e alle camere di figli e servi, i mosaici diventano geometrici o ci raccontano scene di storia romana, di amorini, di caccia. La più famosa sala è quella della Piccola Caccia dove viene rappresentata la cattura di diversi animali e l'assaggio della loro carne.


4. Sale dell' Otium


Nelle sale nelle quali il dominus poteva dedicarsi all’ otium troviamo:

  • Uno dei più famosi mosaici, Le ragazze in bikini: giovani fanciulle, in vesti succinte, intente a svolgere vari giochi dopo i quali avveniva la premiazione della più brava con l'assegnazione di una palma e di una corona d'alloro.

  • La sala della musica e della poesia con mosaici dedicati ad Orfeo che suona la lira ed ammalia con il suo canto le belve feroci e una statua del Dio Apollo.

  • Un cortile ellittico, fuori dalla Villa, dal quale si accede poi ad un altro ampio spazio, dedicato alle feste, con mosaici in onore del semidio Ercole.



Come arrivare, prezzi e orari Villa Romana del Casale


Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 22:30 (ora legale) - dalle 9 alle 16 (ora solare)

Prezzi solo ingresso: €10 intero; €5 ridotto (under 25); Gratis under 18, l'8 marzo e la prima domenica di ogni mese



Prenota la tua visita guidata salta fila






 

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