Visitare Erice in un giorno si può! Se non hai molto tempo a disposizione, ecco la Top 5 che abbiamo preparato per te su cosa vedere a Erice in un giorno.
Se non sei mai stato ad Erice, dovresti proprio rimediare: ti sei finora perso le meraviglie di una cittadina dal fascino antico, enfatizzato ancora di più dalla dolce nebbia che spesso avvolge le sue mura come a proteggerle dal tempo.
Ad Erice in effetti il calendario dei secoli sembra non essere stato mai più strappato dopo il Medioevo, dopo l’era dei Normanni; qui tutto vige sotto un alone quasi mistico che se potessimo descrivere con un colore definiremmo grigio, come il colore della pietra che padroneggia su questa città, definita Montagna del Signore.
Per visitare Erice in un giorno, dai un'occhiata alla Top 5 che noi di Tripnacria abbiamo pensato per te!
Alla cittadina si ascende tramite la funivia per Erice. È lungo questi 10 minuti di salita a più di 750 metri s.l.m. che si compie quasi il passaggio dal “mondo reale” di Trapani, tipica città marinara di Sicilia, al “mondo misterioso” di Erice, città velata e quasi surreale. Sin da Porta Trapani, porta d’ingresso al centro storico medievale e perfettamente intatto, è la pietra a darti il benvenuto, grigia e presente in tutte le principali vie della città e in tutte e 60 le sue antiche Chiese. Il centro storico di Erice è tutto da scoprire ed è visitabile tramite un percorso circolare che tocca tutte le principali tappe del borgo.
Sospesa tra cielo e terra, Erice è tempio incorrotto di età pietrificate.
1. Le Mura Ciclopiche
L’entrata in città dalle Mura Ciclopiche è a dir poco trionfale: questa cinta muraria è il frutto del lavoro di uomini del VIII secolo a. C. che, masso sopra masso, hanno dato vita a una grande opera di ingegneria militare-difensiva. Il tratto più intatto delle mura è presente presso Porta Carmine. Su alcuni blocchi saltano all'occhio antiche parole fenicie, incise nella roccia nei tempi più antichi: “beth” occhi, “ain” bocca, “phe” casa. Questi lemmi sembrano personificare le mura di cinta che a loro volta scorgono il nemico e lo “mangiano” per proteggere la città, rendendo sicura la casa degli abitanti. Prova a scovarli.
2. Il Real Duomo e la Torre di Federico III
Sono i primi possenti e austeri monumenti che irrompono alla vista, non appena fai ingresso in città. L’antichissima torre di vedetta, dalle meravigliose bifore, è alta ben 28 metri ed è affiancata al gotico Real Duomo. Edificato nel 1314 sui resti del sacro Tempio della Venere Ericina, si mostra austero con la sua facciata unica ed elegante con il suo interno, capolavoro dell’arte neogotica siciliana, ricco di preziosi “merletti” di stucco decorati sulle volte.
3. Il Castello di Venere e la Torretta Pepoli
Secondo il mito, fu Dedalo in persona a ergere su una rupe le mura del Castello di Venere, o semplicemente Castello di Erice, sul Tempio della dea. La storia vuole invece che nel 1100 furono i Normanni ad innalzare questa magnifica fortezza la quale venne adibita successivamente a carcere e collegata in un secondo momento alla Torretta Pepoli da un ponte levatoio (oggi sostituito da una scalinata).
La Torretta è una splendida terrazza panoramica sul mare e su tutto il territorio circostante: Trapani, le saline e il bellissimo Monte Cofano sono solo alcuni degli scorci che vedrai da qui. Il suo nome celebra la memoria del Conte Pepoli, il quale le riedificò a sue spese, la torretta e il Giardino del Balio poco distante, ricco di vegetazione tipica della macchia mediterranea. Il Castello di Venere insieme alla Torretta Pepoli sono sicuramente diventati i simboli del borgo. Considerali tappe obbligatorie durante la tua visita a Erice.
4. Il Polo Museale Antonio Cordici
Ospitato dal 1939 nel palazzo comunale, racconta la tri millenaria storia di Erice. Comprende reperti archeologici provenienti dalla necropoli ericina, dipinti e sculture, paramenti e armi garibaldine. Venne istituito nel 1876 ed è da allora suddiviso in varie sezioni quali archeologia, arti decorative, arte contemporanea, delle armi e delle sculture e dipinti. Tutti i reperti provengono da una prima collezione privata di Cordici, il quale fu preso d’esempio da altre famiglie Ericine che contribuirono alla raccolta di questi importanti oggetti.
5. Il Quartiere Spagnolo
Sotto la dominazione spagnola anche Erice, come molte altre città, ebbe l’obbligo di costruire un edifico per ospitare e offrire gratuitamente vitto e alloggio ai soldati spagnoli. I lavori per la costruzione dell'edificio furono tuttavia sospesi improvvisamente nel 1632 e il cosiddetto Quartiere Spagnolo venne abbandonato a sé stesso.
Solo nel 2005 venne ristrutturato ed oggi è sede di mostre ed eventi.
Erice, città della scienza
Erice è una città che stupisce e affascina in ogni suo angolo, ma la cosa che più colpisce e lascia quasi di stucco è il suo appellativo di Città della Scienza. Ebbene sì, questa città dal passato prettamente medievale ospita uno dei più importanti centri culturali di scienza del territorio, visitato da moltissimi ricercatori.
Il Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana
“Senza Segreti e senza frontiere”: è questo il motto del centro di cultura scientifica fondato nel 1963 dallo scienziato Antonino Zichichi. Qui accorrono di anno in anno migliaia di scienziati con l’obiettivo comune di discutere e trovare soluzioni ai più disparati problemi che attanagliano il mondo. Al fine di abbattere ogni barriera ideologica, razziale e politica, nel 1982 venne stilato il Manifesto di Erice, sotto firmato dai più grandi scienziati a livello globale, nel quale sono esposte le “regole” alle quali attenersi affinché scienza e politica possano serenamente convivere in maniera costruttiva. Da qui anche l’appellativo di Erice di Città della Scienza per la Pace.
Funivia per Erice
Indirizzo: SP 31 per Erice, Casa Santa
Costo: andata e ritorno €10
Orari: soggetti spesso a variazione. Consultare il sito funiviaerice.it
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